Girolamo Maria Settipani si forma a Palermo presso la Facoltà di Architettura dove svolge l’attività di collaboratore, nei corsi di Laboratorio di Progettazione architettonica, seguito dalla Professoressa Adriana Sarro. Nel marzo del 2010, insieme al padre Vincenzo, vince il suo primo concorso internazionale, per la valorizzazione dell’ingresso dell’Ospedale di Rovereto e dopo un anno, ancora studente, realizza la sua prima opera. Nel 2012 presenta l’ipotesi di Tesi alla 12° Biennale di Architettura di Venezia diretta da David Chipperfield e nel luglio del 2013 si laurea con una ricerca legata alla progettazione di abitazioni e spazi di accoglienza per migranti a Lampedusa, successivamente pubblicata. A Selinunte nel 2015, partecipa al workshop “Architects meets in Selinunte Mash Up”, diretto da Massimo Alvisi dello studio Alvisi Kirimoto, sul recupero di spazi urbani degradati. Partecipa a numerosi concorsi internazionali d’arte e di progettazione architettonica sia singolarmente che in gruppo, ricevendo menzioni e riconoscimenti. Tra le sue prime realizzazioni, possiamo ricordare la “Croce Gloriosa della Misericordia”, installata sulla facciata della Chiesa di Sant’Oliva ad Alcamo, in occasione del giubileo del 2016. Tra il 2016 e il 2017 riceve due menzioni: una per il concorso internazionale di progettazione “Light House Hotel” l’altra per il concorso internazionale di progettazione “Castle Resort”, entrambi promossi dallo YAC. Attualmente svolge l’attività libero professionale nel territorio di Alcamo insieme a Vincenzo Settipani, collaborando con professionisti e maestranze locali, dedicandosi al settore dell’edilizia privata e di culto.